“La notte era umida. In basso, dopo il ripido degradare delle ultime case della collina, la pianura immensa, solitaria, si stendeva sotto un velo triste di nebbia, fino al mare laggiù, rischiarato pallidamente dalla luna. Quant’aria, quanto spazio fuori di quell’alta finestra angusta! Guardò la facciata della casa, esposta lassù ai venti, alle piogge, malinconica nell’umidore lunare; guardò in basso la viuzza nera, deserta, vegliata da un solo fanale piagnucoloso; i tetti delle povere case raccolte nel sonno”
Considerazioni personali:
Sono parole che descrivono un paesaggio che appare davanti agli occhi della protagonista.
Un paesaggio che pare prendere sentimenti umani ma che sono, forse, dettati dal suo cuore e dal suo sguardo.